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Lo hanno trovato dentro a un cassonetto, chiuso in un sacco di plastica, ma ancora vivo. Ma soprattutto, come ultimo saluto, dentro al sacco c’era anche una letterina scritta con grafia incerta : “Ti amo”. Così è stato trovato a Palermo un setter agonizzante, abbandonato tra i rifiuti. A scrivere quelle parole, probabilmente la mano di un bambino rassegnato a perdere il suo cane, quel “ti amo” che suona come un atto di scusa, “ti voglio bene, ma i grandi non ti vogliono più”.
Il cane però non si è rassegnato: coperto di parassiti, ridotto a un fantoccio di pelle e ossa con le mosche che già se ne stavano cibando, non ha mollato. Ha emesso il guaito giusto al momento giusto, in tempo per farsi notare da un passante che ha avvertito i vigili urbani. E via il tam tam tra volontari e veterinari. All’inizio le speranze di vita per Tao, questo il nome che gli è stato dato dai salvatori, erano prossime allo zero e invece dopo una trasfusione e cure amorevoli, l’animale si è ripreso.
Ora che Tao sembra fuori pericolo – sebbene le sue condizioni restino molto gravi – l’appello si rivolge all’autore della letterina, a quel piccolo padrone che a malincuore ha dovuto accettare di vedere scivolare il suo cane dentro a un cassonetto.
Fonte:TGCOM.IT
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