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In questi giorni vi abbiamo proposto varie interviste, come quella del Principe Cacca di Colorado Cafè e di Mara degli Emo di Zelig: questa volta sarà il grande attore Enio Drovandi a regalarci le sue confessioni, a comiciare dall’ inizio della sua carriera al fianco di grandi della comicità italiana, fino ad arrivare ai momenti di oggi, dove “prevale” la gente dei reality .
C:Caro Enio, tutti quanti conosciamo la tua carriera artistica, ma quando e come hai preso coscienza del fatto che il mestiere dell’ attore ti avrebbe realizzato?
E:Ciao Cristina, è successo tutto alla cena di galà di uno dei miei due Telegatti vinti: proprio accanto a me era seduto Robert De Niro a cui chiesi che cosa ci volesse per fare l’attore e la sua risposta fu: “Se ciò che hai attorno ti sta stretto, se guardi gli altri ma non ti senti uguale a loro, se hai voglia di migliorarti.. allora vai! Forse il talento ce l’hai!” Mi ha illuminato, quindi ho preso coscienza di ciò e ho portato avanti il mio progetto. Poi la sicurezza l’ho ottenuta col mio sereno mantenimento economico attraverso il consenso del pubblico!
C:Immagino sia stata dura la salita. Come sei riuscito a diventare Enio Drovandi?
E:Non perdendo mai di vista due capisaldi: l’esperienza del tempo che passa e l’entusiasmo dei propri inizi. Io vengo da Pistoia, dalla provincia, i miei erano persone umili, della terra; io mi riassumo così: “ero un nessuno..mi credevo un qualcuno…son diventato un qualcosa…Pistoia-Cinecittà solo andata!”
C:Noi conosciamo Enio divertente, da vero toscanaccio con il sorriso strabiliante. Nella vita di tutti giorni come sei? Quali sono i tuoi hobby?
E:La cosa difficile è farlo il “cretino“, non esserlo! Infatti sono anche nella vita reale una persona solare e seria, che sa dare il giusto valore alle sfumature della vita. In poche parole, affidabile e coerente. Nella vita quotidiana pratico la quiete interiore attraverso passeggiate nel verde.. In più sono arbitro di calcio e gioco nella nazionale attori per partite a scopo benefico.
C:Una scena molto divertente che tutti ricorderemo è quando hai impersonato il vigile urbano in “Amici miei atto II”, assieme al grande Renzo Montagnani: come ricordi quel momento?
E:Io sono cresciuto artisticamente accanto a mostri sacri come Tognazzi, Mastroianni e altri e ho compreso che, come diceva appunto il grande Montagnani: “Ricorda, piu grande sei…piu’ normale devi essere!” In quella scena, poi, lui fu divertito e divertente. Bastarono due soli ciak e stop. Loro non sbagliarono mai, io idem! Le risate che si appaiono nel film erano autentiche e tutta la troupe si trattenne a stento.
C:Se non erro, sei stato un grande amico di Roberto Benigni: non pensate di tornare a lavorare insieme? Potreste essere una bella coppia..
E:Benigni mi ha dato l’imput iniziale e a quei tempi era un gran bel rapporto di amicizia. Lui non è cambiato, è sempre un uomo meraviglioso, ma il suo “contorno” sì.. Non è facile dialogare con lui, neanche per gli amici storici. Lui soffre di questa vita da “gabbia dorata”, ma il successo mondiale gli ha negato gli accessi quotidiani, amicizia comprese.
C:Anche il grande Mario Monicelli è stato un tuo grande amico: come lo definiresti e che ricordo ti ha lasciato dopo la sua recente scomparsa?
E:Conoscendolo non mi sono stupito di come ha deciso di finire la sua vita. Ne aveva troppo rispetto per viverla da succube! Di lui mi resta il ricordo di una frase che disse ai giornalisti, espressa durante una cena a Castiglioncello in una estate di metà anni ’90: “Il Drovandi.. Il pistoiese insomma, quello che con me ha fatto 4 film, è il piu grande caratterista toscano che io conosca!! La sua faccia è mobile e quando recita…pare che non reciti! “
C:Beh, una bella affermazione.. A questo punto ti chiederei i tuoi ultimi progetti e quelli futuri?
E:Visto l’ attuale cinema così lontano dalle commedie e dai film con professionisti di alta qualità, capirai molto bene che dividere i set con gente dei Reality o con figli di una società dove non conoscono la parola sacrificio, non ha nulla a che vedere con me. Il loro “arrivare subito al successo” è vista come la prassi che fanno i cretini o i poco furbi! Quindi preferisco recitare in teatro, (devo riconoscere con grande successo) e mi dedico a fare il manager e l’imprenditore di un ufficio di avviamento allo spettacolo che si chiama “La bottega del successo” : esiste un sito internet e una pagina facebook dedicata a questo ufficio e chiunque volesse può contattarmi! Faccio consulenze di spettacolo, utilizzando la mia esperienza e conoscenze mettendole a disposizione di nuovi personaggi.
Come diceva Walt Disney: “Se vuoi una cosa….sognala!!”
Grazie Enio per questa bellissima intervista, dove hai raccontato la storia della tua vita: i tuoi fans saranno felicissimi di leggere queste parole piene di insegnamento e cioè, che i sogni bisogna seguirli, realizzarli e MAI abbandonarli! GUARDA IL VIDEO DI ENIO DROVANDI STORY
Cristina Lioci
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