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Simone Giancola, l’ ex fidanzato di Nicole Minetti, avvistata con Vieri a Formentera a due mesi dalla loro separazione , decide di raccontare a Vanity Fair i motivi che lo hanno spinto a lasciare la sua compagna.
“Avevo capito che Nicole, per il suo ruolo politico, aveva funzione di filtro tra Berlusconi e quelle ragazze. Era il punto d’incontro formale. A quelle cene non sono mai stato, ma non mi scandalizza certo l’idea che potessero esserci anche giovani “animatrici” Ovviamente , Simone si riferisce al “bunga bunga ” in cui l’ ex igienista dentale Nicole Minetti, Silvio Berlusconi e altri, sono indagati.
Inoltre continua “Una cosa è essere spregiudicati, ben altra è giocare sporco. Non parlo di legalità: quelle sono cose che stabilirà il processo. Esistono anche i paletti morali delle persone perbene. Io sono stato educato a quei valori, e li ho applicati anche nella mia storia con Nicole. Sono sempre stato al suo fianco, anche quando il livello dei dubbi mi arrivava alla gola.
L’ ex fidanzato, una volta reso conto che la donna gli mentiva, ha preso coraggio e l’ ha lasciata : “Ho avuto la prova che mi aveva mentito, quando un giorno mi telefonò per dirmi che era dovuta andare a Rimini dai genitori. Ebbene nelle intercettazioni del Rubygate ho letto che quella chiamata me l’aveva fatta dalla piscina di una villa di Berlusconi. Una rivelazione traumatica. Perché, da innamorato un po’ ingenuo, avevo sempre relativizzato il peso delle intercettazioni che la riguardavano. Ma, quando ho avuto un riscontro innegabile della bugia, è stato come cadere per terra dal decimo piano».
Cristina Lioci
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