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Tradimenti: il medico è il più infedele

25-07-2011

Tradimenti:  il medico è il più infedele

Mentre un tempo non si poteva cedere al fascino della divisa, oggi invece è il camice bianco ad essere irresistibile. Secondo un sondaggio effettuato dal portale “Incontri-extraconiugali.com”, infatti, a cercare la scappatella al di fuori del matrimonio sono soprattutto i medici e gli infermieri. Il 20% di questi, infatti, si dichiara infedele. Al secondo posto troviamo gli imprenditori e i liberi professionisti che rappresentano il 18% degli amanti della trasgressione al di fuori del matrimonio e del fidanzamento ufficiale.“Chi svolge una professione in ambito sanitario, di solito lavora su turnazione e quindi è facilitato nel gestire i propri incontri con l’amante. D’altro canto, invece, gli imprenditori e i liberi professionisti, per mestiere, sono portati a fare molti incontri e ad avere una vita sociale e lavorativa intensa. In questo modo l’occasione di incontrare la persona che riaccende la passione diventa più frequente”, spiega un membro dello staff del portale “100% italianoIncontri-extraconiugali.com”.

 

 

Al terzo posto di questa speciale classifica troviamo i lavoratori manuali: muratori, idraulici, sarte e parrucchiere. Seguono poi gli operatori del settore del commercio come i venditori e i rappresentanti, con una percentuale del 13%. “Il fascino dell’idraulico è in calo, ma sempre ben presente nella mentalità delle donne giovani e meno giovani. L’uomo fisicamente possente attrae quelle rappresentanti del sesso femminile che hanno bisogno di sentirsi ancora donne, prima che mogli e madri. E non sempre, davanti a questi desideri, l’uomo riesce a dire di no. Allo stesso modo, per il sesso forte è difficile resistere alla cortesia e alla disponibilità di una negoziante avvenente” precisa ancora lo staff di “Incontri-Extraconiugali.com”. Anche casalinghe, badanti, portieri e giardinieri non resistono all’aduleterio e costituiscono  l’11% degli appassionati di incontri extraconiugali. Figurano poi impiegati (9%) e i lavoratori del settore  turistico (7%), come animatori, bagnini e guide turistiche. Infine, con il 5% e 2%, compaiono coloro che lavorano nel settore della ristorazione e gli avvocati. “L’amore per la legge e per le regole che caratterizza la professione dell’avvocato probabilmente influenza anche la vita privata di queste persone. Oppure, in alcuni casi, si tratta semplicemente di mariti o mogli molto bravi a difendersi e minimizzare i propri umanissimi peccati”, ha concluso il fondatore del portale.

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