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Dal Giappone alla Svizzera, passando per oltre 37 paesi, con in tasca solo 160 yen, poco più di un euro. Keiichi Iwasaki, 36enne giapponese appassionato di ciclismo, ha lasciato la sua casa nel 2001, annunciando ai propri cari di esser intenzionato a fare il giro del mondo sulla sua due ruote. Fino ad oggi ha percorso oltre 45.000 chilometri e non sembra ancora intenzionato a tornare in patria. Attualmente il giovane si trova in Svizzera, dove intende scalare il Monte Bianco. Successivamente, prima di far dietrofront, partirà alla volta dell’Africa e dell’America Latina: il ritorno in Giappone non avverrà in aereo ma sempre sulla sua fidata bici attraversando il territorio nordamericano.
Fino ad oggi, nel suo lungo viaggio, Iwasaki si è visto costretto ad affrontare molteplici pericoli: è stato derubato da pirati; arrestato in India; attaccato da un cane rabbioso in Tibet e quasi costretto a convolare a nozze in Nepal. Tutto si è sempre risolto nel migliore dei modi.
Il viaggio del 36enne è stato finanziato interamente dalla carità della gente: guadagnava ciò che gli serviva per vivere esibendosi in giochi di prestigio. “La maggior parte dei viaggiatori ha bisogno di soldi per partire in vacanza e se non li ha abbandona l’opportunità di intraprendere il viaggio – ha commentato Keiichi – ma i sogni possono diventare realtà anche se si dispone di una grande forza di volontà”. Le avventure del signor Iwasaki sono state paragonate a quelle di Forrest Gump, il protagonista del film interpretato da Tom Hanks e ispirato all’omonimo romanzo di Winston Groom.
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