Melania Rea, Ludovica scarica Parolisi. -LE FOTO E GLI SMS-

Più passano i giorni e più i sospetti su Parolisi aumento, con agenti e inquirenti che stanno seguendo costantemente l’ormai unico indagato dell’omicidio della Rea.  Il 9 maggio, dopo l’interrogatorio dei carabinieri di Ascoli Piceno alla donna, Parolisi chiama Ludovica, ansioso di sapere cosa la ragazza ha svelato agli investigatori. “Tu vuoi toglierete dai guai solo te… Mica me”, dice Ludovica. Lui le risponde: “No no no, non mi tolgo dai guai. Non ho nessun guaio da cui togliermi, hai capito?”. “Perché io non ho fatto nulla hai capito. Ti entra in testa sì o no?”. “A me non me ne frega niente di quello che dicono però tu devi rispondere almeno a una domanda Salvatore”, incalza lei. “Ti ho detto – conclude Parolisi – che ne parleremo da vicino”. “Da vicino? Io no ci arrivo a parlare con te perché te lo giuro io mi ammazzo prima, tu non ti rendi conto. Io ti conosco? No, io non ti conosco”, dice quasi disperata Ludovica.La donna continua, rivelando i particolari a Parolisi: “Ho raccontato i due anni della nostra storia, ho detto la verità anche perché sapevano tutto anche il fatto che lei mi aveva chiamato.” “Lo so – dice Salvatore – hanno giocato così anche con i familiari di Melania. Avevano fatto un patto con me e poi mi hanno tradito alle spalle…”. Poi lei piangendo: “Ho raccontato quando hai iniziato a chiamarmi e che il nostro amore sapevamo che non era giusto ma non potevamo fermarlo”. 

“Gli ho detto che tu ti volevi separare, ma non ho raccontato che la sera prima della scomparsa…”. Poi Ludovica rilascia una dichiarazione sospetta: “Non l’ho detta, non l’ho detta”. Che cosa non doveva dire Ludovica? Gli inquirenti stanno cercando di dare una risposta a questo enigma.