Ti piace questo Articolo?
La saga di Harry Potter è giunta alla conclusione. Ieri a Londra, tra personaggi dello spettacolo e migliaia di fan, si è tenuta la premiere dell’ultima parte della pellicola “Harry Potter e i doni della morte“, conclusione di una saga durata 10 anni e che ha appassionato tutti, dai bambini agli adulti. I più affezionati sono arrivati nella capitale britannica già il giorno prima, vestiti come i propri idoli, tra cappelli, mantelli e bacchette magiche.
Nella conferenza stampa che ha preceduto la premiere il regista e i protagonisti hanno parlato di cosa ha significato per loro questa esperienza: «È stata un’occasione sentimentale-ha detto Yates, regista delle ultime quattro serie-perché il cast aveva un forte legame. Era come stare tutti insieme sulla Luna, come doveva essere e penso che questo sia stato veramente speciale». Ruper Grint, alias Ron Whisley, si è detto molto triste: «Mi sono sentito un po’ perso davvero, Ron era diventato un aspetto costante della mia vita», stessa sensazione di Emma Watson, che nella saga ha interpretato il ruolo di Hermione: «Hermione mi assomigliava, mi ci ritrovavo – ha detto – adesso quello che sarà più strano sarà proprio questo: non poter più essere lei». Soprattutto a Daniel Radcliffe, che nei giorni scorsi aveva dichiarato di essere stato a lungo vittima dell’alcol , non interpretare il ruolo del maghetto più famoso del mondo lascerà un grande senso di vuoto, ma come ogni saga la parola fine è purtroppo inevitabile.
cosa ne pensi?