L’ intensa vita di Amy Winehouse : dalla musica agli eccessi, fino alla sua morte.

Amy Winehouse è scomparsa per un mix di alcool e droga alla giovane età di 27 anni, sabato 23 luglio a Londra.

Sono tantissimi i fans e i colleghi che la ricordano e le rendono omaggio e noi di Gossip.likers.it vogliamo ripercorrere la sua carriera fatta di musica , ma soprattutto di eccessi.

La cantante Amy Jade Winehouse è nata il 14 settembre 1983 a Londra in una famiglia ebraica, da mamma Janis, infermiera, e papà Mitch, taxista.

All’ età di 10 anni, Amy aveva già la voglia di cantare e fonda il gruppo rap amatoriale chiamato Sweet ‘n’ Sour, as Sour. Continua a studiare e riceve la prima chitarra a 13 anni e a 16 diventa professionista.

Il suo primo album intitolato “Frank”, nel 2003,  fa furore regalandole il successo meritato, ricevendo il disco di Platino grazie alla sua voce piena di sentimento.

L’ anno seguente, arriva il premio Ivor Novello per la Miglior Canzone Contemporanea per il suo primo singolo, Stronger Than Me.

Nel 2006, Amy incide “Back to Black” in Inghilterra. In poco tempo, l’ album raggiunge la vetta nella classifia inglese, e in America raggiunge il settimo posto nell’ importante classifica Americana Billboard 200.

Il matrimonio arriva nel maggio 2007, in gran segreto con l’ex assistente di produzione video Blake Fielder-Civil durante un viaggio in Florida. La storia dura due anni, ma molto tormentata e li’ inizia il vero abuso di droghe da parte della Winehouse. Anche l’ anoressia comincia a fare parte della vita della cantante, creandole molti problemi a livello psicologico.

All’ inizio del 2008, Amy entra in riabilitazione per disintossicarsi, in una clinica di Londra. Una volta uscita, la star continua la sua carriera , ma nel maggio 2008, la Winehouse viene arrestata per possessione di marjuana.

Esce dal carcere in brevissimo tempo e continua la sua vita e dopo una vacanza di due mesi a St. Lucia, sembra stare molto meglio , ma dopo 1 mese Amy picchia una fan ad un concerto a Londra, finendo nei guai.

La famiglia lancia un appello pubblico per la figlia Amy, dichiarando la loro disponibilità ad aiutarla, perchè anche durante la disintossicazione, la Winehouse continua a bere.

All’ inizio del 2010 Amy è colpevole dell’ assalto al menager del teatro di un suo concerto, dandole cosi’ una condizionale per 2 anni.

Dopo il divorzio, arriva un nuovo amore, il regista inglese Reg Traviss, e la salute sembra andare meglio, ma invece ritorna di nuovo in riabilitazione dopo sole due settimane. Una volta uscita continua a dedicarsi al lavoro, creando anche una linea di moda.

A maggio del 2011 , a seguito del concerto di Belgrado, dove la cantante era completamente ubriaca, il suo staff aveva cancellato tutte le date dei suoi eventi per farla rientrare in riabilitazione un’ altra volta, ma esce dalla Clinica Priory dopo pochi giorni, forse troppo pochi per lei dato che il 23 luglio è stata trovata morta nel suo appartamento a Londra.

Una vita intensa per una star troppo fragile, ma che ha lasciato il segno a tutti i suoi fans.

Cristina Lioci