“Ho venduto io la droga a Amy Winehouse”

Continuano a susseguirsi le voci sulla misteriosa morte della cantante Amy Winehouse. Uno spacciatore di droga sostiene di aver venduto alla giovane 1.200 sterline (1.370 euro) di eroina e crack la notte prima della sua morte. Tony Azzopardi, 56 anni, sarà ascoltato dalla polizia. L’uomo sostiene di voler chiarire alla famiglia “la verità su quanto è avvenuto”. Stando a quanto riferito da Azzopardi al tabloid inglese “Daily Mirror”, l’uomo avrebbe incontrato la cantante la sera prima del suo decesso e l’avrebbe aiutata ad acquistare la droga nel quartiere di West Hampstead.

La polizia, nonostante le sue parole, ha già reso noto di non aver trovato tracce di  farmaci e droga nella sua abitazione. La famiglia e gli amici più cari attendono ora l’esito degli esami tossicologici per conoscere le reali cause del decesso, anche se nei giorni scorsi si sono detti convinti che a uccidere Amy sia stata l’astinenza da alcool e droga. Nel frattempo continuano ad emergere altri particolari sulla vita privata dell’artista. La notizia certa è che Amy aveva un sogno: quello di diventare mamma, tanto che aveva pensato di adottare una piccola di 10 anni, dal nome Dannika Augustine, incontrata durante un soggiorno a St . Lucia.