Morte Amy Winehouse: l’autopsia non chiarisce cause decesso

Come rivela il tabloid inglese “The Sun”  il corpo di Amy Winehouse è stato trovato dalla guardia del corpo sei ore dopo il decesso. Il dottore, che aveva visitato Amy solo 24 ore prima della morte, l’aveva perfino trovata in ottima forma. Nemmeno l’autopsia è riuscita a chiarire la causa del decesso, avvenuto sabato: la polizia ha specificato di non aver trovato tracce di farmaci e droga in casa, ma bisognerà attendere l’esito degli esami tossicologici.

Il medico, come già detto, ventiquattro ore prima della morte, aveva visitato accuratamente Amy ritendendosi molto soddisfatto per le sue condizioni. I controlli si erano resi necessari dopo l’ultimo ricovero in ospedale per gli eccessi di alcol e droga. Ora per gli esami tossicologici si dovrà attendere qualche settimana.  La famiglia, finora, ha sempre bollato come “assurda” l’ipotesi di un overdose di farmaci e droghe. I collaboratori più vicini a Amy hanno rivelato cosa è accaduto al ritrovamento del corpo: “Amy era da sola in casa perché aveva congedato la guardia del corpo prima di andare a fare un sonnellino. Quando è andato a svegliarla l’ha trovata senza vita e ha chiamato immediatamente l’ambulanza. Era molto scosso. A questo punto nessuno sa come è morta, di sicuro era da sola a letto”.

Venerdì sera Amy aveva adirittura scatenato le ire dei vicini, suonando la batteria in casa. Secondo l’ufficio del coroner non ci sono circostanze sospette riguardo la sua morte. “La scena è stata esamintata dalla polizia ed è stata definita non sospetta”, ha detto Sharon Duff, collaboratrice del coroner.